Il sogno della macchina da cucire
C’è stato un tempo in cui non esistevano le boutique di prêt-à-porter e le grandi catene di moda a basso prezzo, e ogni famiglia che ne avesse la possibilità faceva cucire abiti e biancheria da una sarta: a lei era spesso dedicata una stanza della casa,nella quale si prendevano misure e si imbastivano orli ma soprattutto – nel silenzio del cucito – si sussurravano segreti e speranze. La voce narrante di questo romanzo è una sartina a giornata nata a fine Ottocento, una ragazza di umili origini che impara da sola a leggere e ama le romanze di Puccini ma più di tutto sogna una macchina da cucire: prodigiosa invenzione capace di garantire l’autonomia economica, lucente simbolo di progresso e libertà.
Fascia età | Adulti |
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Editore/Produttore | BOMPIANI |