Torna alla HOME

Questa è l'intestazione

Connessione: l’intima unione fra due o più cose, legame di stretta relazione e interdipendenza tra idee … Inauguriamo questa rubrica, perché voi che ci seguite sapete bene come ci piace trovare connessioni tra libri che apparentemente non c’entrano niente l’uno con l’altro. Ecco qui i primi 4: chi si lancia a indovinare quale connessione ci abbiamo trovato? E se non li conoscete, venite a trovarci: ve li mostreremo. Topipittori La Coccinella Editrice Franco Cosimo Panini Ragazzi.

Questa è l'intestazione

Buon Ferragosto a tutti! E per festeggiare il fulcro delle vacanze, ecco una carrellata di libri, anzi di albi illustrati! In ognuno di questi albi c'è un racconto, una storia, le immagini che accompagnano la lettura: insomma c'è un mondo.

Questa è l'intestazione

Splendida Emanuele Houdart edita in Italia da Logosedizioni: qui trovate tutti i titoli disponibili alla Fantasia. Li conoscete già tutti?

Questa è l'intestazione

Tre libri, due autrici e un autore, tre argomenti: Donne e madri Bambine e bambini, figlie e figli Uomini alcuni padri. Le connessioni si rincorrono in questi tre libri e sono partite tutte da “I bambini si rompono facilmente” di Silvia Vecchini. Dopo essere stato il best seller del mese di giugno, mi aveva riportato alcune critiche. Io non lo avevo ancora letto, ma quello che trovavo come recensioni mi ha fatto tornare in mente un libro più datato, Una madre lo sa di Concita de Gregorio, e un altro più recente, Un buon posto in cui fermarsi di Matteo Bussola Sono libri che analizzano un triangolo delicato, che ha sempre più sfaccettature e lo fa assomigliare a un prisma. Il libro di Silvia ci può sembrare uno schiaffo perché parla di bambini, ma anche gli altri due non scherzano. Sono state tre belle letture, perché non ti lasciano indifferente: ti chiedono di riflettere e la’ dove c’è riflessione c’è un ottimo libro.
Provate a leggerli (o a rileggerli) tutti e tre: non ve ne pentirete.

Questa è l'intestazione

Ed ecco a voi tre libri belli anche se non proprio … leggeri. Black boys di Gabriele Clima Hikikomori di Fabrizio Silei Bastardi dentro di Antonio Ferrara Belli perché parlano di ragazzi alle prese con i problemi degli adolescenti di oggi, ma che in fondo sono i problemi degli adolescenti di tutti i tempi. La scoperta di se stessi, la voglia di appartenere al gruppo, o la voglia di nascondersi, la mancanza di comunicazione con i genitori perché arriva un momento che ti vuoi smarcare dal controllo che hanno su di te. E qualche volta questo ti porta a fare cose sbagliate, che possono avere ripercussioni su qualcun altro. Non si dovrebbe parlare di queste cose nei libri, perché poi “seguono l’esempio”? Beh, io penso che i ragazzi di oggi abbiamo ben altri esempi che li possono influenzare, molto più immediati e meno mediati (permettermi il gioco di parole) come invece le pagine di un libro farebbero. E allora, perché non proporre la lettura di questi libri a scuola, magari fatta ad alta voce dalle insegnanti e dagli insegnanti per poi condividere tutti insieme le situazioni e i punti di vista. Sono sicura che i risultati potrebbero stupire, molto di più di un “incontro con gli esperti”. Perché un libro crea legame con chi te lo sta leggendo, soprattutto se chi ti ascolta e’ un adolescente. Cari insegnanti, se avete voglia di avere qualche idea diversa, di parlare insieme di libri da leggere, il mese di agosto e’ perfetto: non c’è ressa, le libraie sono più rilassate e potreste trovare nuove idee di attività da fare in classe.

Connessione: l’intima unione fra due o più cose, legame di stretta relazione e interdipendenza tra idee … Inauguriamo questa rubrica, perché voi che ci seguite sapete bene come ci piace trovare connessioni tra libri che apparentemente non c’entrano niente l’uno con l’altro. Ecco qui i primi 4: chi si lancia a indovinare quale connessione ci abbiamo trovato? E se non li conoscete, venite a trovarci: ve li mostreremo. Topipittori La Coccinella Editrice Franco Cosimo Panini Ragazzi.

Buon Ferragosto a tutti! E per festeggiare il fulcro delle vacanze, ecco una carrellata di libri, anzi di albi illustrati! In ognuno di questi albi c'è un racconto, una storia, le immagini che accompagnano la lettura: insomma c'è un mondo.

Splendida Emanuele Houdart edita in Italia da Logosedizioni: qui trovate tutti i titoli disponibili alla Fantasia. Li conoscete già tutti?

Tre libri, due autrici e un autore, tre argomenti: Donne e madri Bambine e bambini, figlie e figli Uomini alcuni padri. Le connessioni si rincorrono in questi tre libri e sono partite tutte da “I bambini si rompono facilmente” di Silvia Vecchini. Dopo essere stato il best seller del mese di giugno, mi aveva riportato alcune critiche. Io non lo avevo ancora letto, ma quello che trovavo come recensioni mi ha fatto tornare in mente un libro più datato, Una madre lo sa di Concita de Gregorio, e un altro più recente, Un buon posto in cui fermarsi di Matteo Bussola Sono libri che analizzano un triangolo delicato, che ha sempre più sfaccettature e lo fa assomigliare a un prisma. Il libro di Silvia ci può sembrare uno schiaffo perché parla di bambini, ma anche gli altri due non scherzano. Sono state tre belle letture, perché non ti lasciano indifferente: ti chiedono di riflettere e la’ dove c’è riflessione c’è un ottimo libro. Provate a leggerli (o a rileggerli) tutti e tre: non ve ne pentirete.

Ed ecco a voi tre libri belli anche se non proprio … leggeri. Black boys di Gabriele Clima Hikikomori di Fabrizio Silei Bastardi dentro di Antonio Ferrara Belli perché parlano di ragazzi alle prese con i problemi degli adolescenti di oggi, ma che in fondo sono i problemi degli adolescenti di tutti i tempi. La scoperta di se stessi, la voglia di appartenere al gruppo, o la voglia di nascondersi, la mancanza di comunicazione con i genitori perché arriva un momento che ti vuoi smarcare dal controllo che hanno su di te. E qualche volta questo ti porta a fare cose sbagliate, che possono avere ripercussioni su qualcun altro. Non si dovrebbe parlare di queste cose nei libri, perché poi “seguono l’esempio”? Beh, io penso che i ragazzi di oggi abbiamo ben altri esempi che li possono influenzare, molto più immediati e meno mediati (permettermi il gioco di parole) come invece le pagine di un libro farebbero. E allora, perché non proporre la lettura di questi libri a scuola, magari fatta ad alta voce dalle insegnanti e dagli insegnanti per poi condividere tutti insieme le situazioni e i punti di vista. Sono sicura che i risultati potrebbero stupire, molto di più di un “incontro con gli esperti”. Perché un libro crea legame con chi te lo sta leggendo, soprattutto se chi ti ascolta e’ un adolescente. Cari insegnanti, se avete voglia di avere qualche idea diversa, di parlare insieme di libri da leggere, il mese di agosto e’ perfetto: non c’è ressa, le libraie sono più rilassate e potreste trovare nuove idee di attività da fare in classe.